Un approccio ridurre il gender gap

Ridurre il gender gap in azienda – il nostro approccio

In Italia si parla sempre più di gender gap in ambito scienza e tecnologia e malgrado tutti gli sforzi c’è ancora molto da fare.

Se n’è parlato anche a Trieste. Per la nostra città questi mesi come Capitale Europea della Scienza 2020 sono stati davvero speciali, e Gruppo Pragma, che ha l’Innovation Lab in Area Science Park, ha voluto essere presente nel programma delle iniziative per celebrare l’eccellenza delle scienziate e della città che ospita le sue attività di ricerca e sviluppo.

Ha deciso d’intervenire su alcuni dei temi che sono molto sentiti in Azienda come il rapporto tra donne, scienza e tecnologia e le azioni per ridurre il gender gap nell’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Nell’ambito dello European Science Open Forum (ESOF2020), la più importante manifestazione scientifica europea, ha co-organizzato la tavola rotonda “Scienza e tecnologia. La parola a donne protagoniste” del 31 agosto scorso, una iniziativa che proseguirà con un secondo appuntamento il prossimo 27 novembre, nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori

 

Gender gap, come viene percepito? 

La presenza femminile nel mondo scientifico e tecnologico è in crescita, ma ancora minoritaria, come dimostrano i dati del report She Figures, che fotografa un gender gap ancora da chiudere.

Durante la Notte Europea dei Ricercatori verrà presentato il risultato del sondaggio lanciato alcune settimane fa grazie all’iniziativa di Casa Internazionale delle Donne di Trieste, e Associazione Women&Technologies®, insieme Didael KTS, Gruppo Pragma e Insiel. Il sondaggio mira a rilevare e misurare la percezione soggettiva e la consapevolezza in merito all’equilibrio di genere nella scienza e tecnologia e di come esso si rifletta nella valorizzazione o nella mancata valorizzazione dell’apporto delle donne. 

 

Cosa vuol dire digitale inclusivo per noi?

Per Gruppo Pragma fare ricerca e innovazione vuol dire impegno per favorire l’accesso a questo settore di un numero sempre maggiore di donne, e ridurre il gender gap in ambito STEM avvicinando cultura umanistica e cultura tecnologica. 

“La nostra azienda, una società a vocazione totalmente digitale che opera nel settore del corporate training & coaching, è basata su una squadra principalmente al femminile e di umaniste – sottolinea Maria Rita Fiasco, fondatrice e presidente di Gruppo Pragma. Siamo convinte che il digitale sia un ambiente adatto alle donne e che l’unione tra scienza, tecnologia e cultura umanistica possa apportare un grande valore aggiunto. In Area Science Park abbiamo trovato l’ambiente ideale per la nostra crescita: con il parco scientifico triestino condividiamo obiettivi e valori, dall’inclusione alla contaminazione disciplinare. Anche per questo ci sentiamo fortemente legate a questo territorio e impegnate per contribuire al suo sviluppo culturale, economico e sociale”.

 

High tech, high touch  

High tech – high touch è la formula che descrive il modo in cui rispondiamo alla tecnologia. Ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta nella società, deve essere presente una spinta umana – cioè high touch –  che serve a darle senso e valore per le persone. E’ un concetto che viene da lontano, sin dai primi anni ’80 (da John Nesby, autore di Megatrends, ndr) e che oggi vediamo dispiegarsi in tutti i suoi significati necessari. Perché la tecnologia è in rapida accelerazione, ma il cambiamento sociale e culturale non ha la stessa andatura. E questo disallineamento crea problemi.

Per Gruppo Pragma la tecnologia è il mezzo per  essere vicini alle persone, con soluzioni digitali che accompagnino lo sviluppo delle capacità delle persone e i cambiamenti nell’organizzazione aziendale. Lo raccontano Maria Rita Fiasco e Oriana Cok, rispettivamente presidente e amministratrice delegata del Gruppo Pragma, in questo video, inserito anche nel portale di Confindustria.