Coach che fa e-coaching a computer

L’e-coaching, una palestra per cambiare insieme al mondo che cambia

L’e-coaching è diventato ormai una sorta di mantra per gli specialisti delle risorse umane, perché mai come in questo periodo di cambiamenti epocali le aziende si sono rese conto dell’importanza del capitale umano, del suo benessere e del suo sviluppo.

Da un lato c’è stata, e il trend proseguirà, l’accelerazione esponenziale della digitalizzazione, con l’esplosione della pratica dello smart working e la necessità per le aziende di stare vicine ai dipendenti, e motivarli, anche da remoto.

Dall’altro le persone stanno vivendo un periodo carico di ansie e stress, incertezze e dubbi sul futuro che di certo non aiutano la crescita individuale né migliorano la produttività.

E’ aumentato e crescerà ancora in questo 2021 il ricorso a programmi di coaching, e soprattutto di e-coaching, per accompagnare passo dopo passo, anche a distanza, gli individui nei loro processi di cambiamento.

Ne abbiamo parlato con Marta Ceccotti, Learning experience & platform designer di Gruppo Pragma, e leader del team di sviluppo di DIVE – Immersive Change, la prima piattaforma di e-coaching tutta italiana pensata per accompagnare le persone nel viaggio verso il cambiamento.

Perché l’e-coaching?

L’e-coaching combina un ambiente digitale con un approccio di preciso rigore psicologico: si lavora su una piattaforma, utilizzando strumenti digitali, ma con l’accompagnamento e la vicinanza di un coach, che segue il coachee nel suo percorso, passo a passo.

Com’è nato l’e-coaching targato DIVE?

E’ nato da una sinergia multidisciplinare, dall’incontro tra il mondo del digitale applicato ai processi di formazione e il mondo della psicologia e delle neuroscienze. DIVE è una piattaforma che permette di intraprendere un percorso di coaching supportato da strumenti digitali che rafforzano legame e vicinanza tra coach e coachee.

Che differenze rispetto al tradizionale percorso di coaching in presenza?

Sappiamo che cambiare le proprie abitudini è un processo che richiede impegno, motivazione e perseveranza. Con DIVE il coachee non è mai solo: la piattaforma digitale enfatizza la vicinanza del coach attraverso una relazione one-to-one di aiuto continuativo nel tempo. Le “palestre”, con azioni progettate in modo specifico e collegate all’obiettivo che il coachee sceglie come suo traguardo, sono ricche di contenuti che propongono riflessioni, stimoli, esercizi da sperimentare nella propria realtà.

Come funziona DIVE?

Si parte con la definizione di un obiettivo, che possiamo scegliere autonomamente o insieme al coach in videocall. Quindi la piattaforma propone una scelta di attività, come una palestra con esercizi e spunti teorici e pratici per raggiungere la meta. Grazie alla tecnologia non siamo mai lasciati soli nel nostro processo di cambiamento: oltre a ricevere notifiche e consigli strettamente legati alla realtà quotidiana – come gli spunti per comunicare efficacemente nonostante la mascherina o il lavoro da remoto, o i suggerimenti per tenere sotto controllo lo stress – possiamo chiedere sempre una consulenza al nostro coach e i feedback ai colleghi sul nostro operato. Questa costanza di stimoli e nuove proposte è una leva fondamentale per mantenere saldi i nostri propositi di crescita e sviluppo: solo impostando una diversa quotidianità possiamo davvero cambiare.

Perché le aziende la scelgono?

E’ una piattaforma estremamente affidabile nel metodo e nei contenuti, è sicura dal punto di vista informatico e aderente alle normative di privacy, flessibile e scalabile e sfrutta la potenza del digitale anche nel generare dati utili per monitorare e migliorare i percorsi in essere. Può essere impiegata in realtà aziendali molto diverse tra loro per tipologia e dimensione, grazie alla personalizzazione che si può operare, sia a livello di contenuti che di design.

Quali gli ultimi sviluppi?

Nell’ultima release della piattaforma abbiamo puntato sull’internazionalizzazione, per rispondere alle esigenze di una grande azienda che opera in Brasile. DIVE è già multilingue, ma era necessario adattarla a una realtà culturale, oltre che aziendale, differente: con il cliente abbiamo fatto una content curation molto scrupolosa, adattato l’interfaccia e rivisto il linguaggio per essere in linea con un ambiente multiculturale.

Il futuro per DIVE?

DIVE è perfetta per l’epoca che stiamo vivendo, ma il suo sviluppo è continuo. Stiamo già lavorando per rendere la piattaforma sempre più smart, sfruttando appieno la grande capacità del digitale per rafforzare l’engagement degli utenti, potenziare gli aspetti di social learning, e la raccolta e analisi di dati con l’utilizzo di  tecniche intelligenza artificiale e machine learning. Non vogliamo però mai perdere di vista il nostro obiettivo primario, quello di una piattaforma a misura di persona, che non sia mai intrusiva e che sia un ambiente dove ciascuno può crescere ed equipaggiarsi di capacità eccellenti.