Il mercato del lavoro odierno è in continua evoluzione, caratterizzato da cambiamenti rapidi e spesso imprevedibili. Josh Bersin, rinomato analista statunitense del settore delle risorse umane, descrive questo nuovo ambiente come un “pixelated workplace” (luogo di lavoro pixelato). Questo termine sottolinea la frammentazione e la complessità crescente del mercato, dove competenze e ruoli sono sempre più specifici e diversificati.
In un contesto così dinamico, le competenze tradizionali non sono più sufficienti. È necessario sviluppare nuove abilità per navigare il cambiamento e essere pronti all’upskilling, ossia all’acquisizione di competenze più avanzate. Queste nuove competenze sono cruciali per adattarsi e prosperare in un ambiente lavorativo in continua trasformazione.
Queste nuove competenze vengono definite “power skills”. Le soft skills, tradizionalmente intese come competenze trasversali e relazionali, sono diventate sempre più cruciali nel mercato del lavoro moderno. Tuttavia, Josh Bersin e altri esperti del settore hanno iniziato a ridefinirle come “power skills” per diversi motivi.
- Importanza crescente: In un ambiente lavorativo sempre più complesso e in continua evoluzione, le competenze come la comunicazione efficace, la collaborazione, il pensiero critico, e l’intelligenza emotiva non sono più semplicemente “nice to have” ma sono diventate essenziali per il successo. Queste abilità sono ora considerate fondamentali per navigare e prosperare nel mercato del lavoro odierno.
- Difficoltà di apprendimento: Le power skills sono definite “hard to learn” rispetto alle soft skills tradizionali. Questo perché richiedono un alto grado di consapevolezza personale, adattabilità e pratica costante. Mentre le competenze tecniche possono essere apprese attraverso formazione strutturata e pratica, le power skills spesso richiedono un processo di sviluppo personale più profondo e lungo.
- Impatto sul successo organizzativo: Le power skills sono riconosciute per il loro impatto diretto e significativo sul successo organizzativo. La capacità di leadership, la gestione del cambiamento, e la capacità di innovare e adattarsi sono cruciali per guidare le organizzazioni attraverso periodi di trasformazione. Queste competenze permettono ai leader di ispirare e motivare i loro team, di gestire le dinamiche interpersonali e di affrontare le sfide con resilienza e creatività.
- Riconoscimento del loro valore: Bersin e altri esperti sottolineano che chiamarle “power skills” riconosce il loro valore intrinseco e la loro potenza nel plasmare carriere di successo e organizzazioni efficaci. Questo termine enfatizza il fatto che queste competenze non sono accessorie ma sono potenti driver di performance e crescita sia a livello individuale che aziendale.
In sintesi, il passaggio da “soft skills” a “power skills” riflette un riconoscimento della loro importanza cruciale, della difficoltà del loro apprendimento e del loro impatto significativo sul successo professionale e organizzativo. Questo cambiamento di terminologia sottolinea la necessità di investire seriamente nello sviluppo di queste competenze per affrontare con successo le sfide del mercato del lavoro contemporaneo.
Per supportare lo sviluppo e l’implementazione di queste power skills, Silvia Pallaver, nostra referente della Business Unit coaching e mentoring, indica proprio in queste due metodologie uno dei modi più efficaci per apprendere queste competenze. “Molte volte, nonostante si segua un corso di formazione, le persone non riescono a applicare gli insegnamenti nella propria vita lavorativa. Attraverso il coaching, il mentoring e e gli allenamenti concordati, invece, è possibile cambiare realmente.”
Infine, Silvia Pallaver sottolinea che la power skill più potente è il controllo emotivo. “Il governo delle emozioni è la base che permette di gestire le altre competenze e mantenere la giusta lucidità in ogni situazione. Senza questa capacità, competenze come leadership o comunicazione efficace diventano più difficili da raggiungere.”